Quanti elementi della nostra via quotidiana ci sfuggono? E se esistesse un nuovo modo di conoscere meglio se stessi partendo proprio da questi elementi che ci sfuggono?
A rispondere a queste domande ci hanno pensato Giorgia Lupi e Stefanie Posavec, di professione information designer, con Osserva, raccogli, disegna!, un diario da sfogliare, compilare e personalizzare con i propri dati e la propria quotidianità. Il lettore viene pienamente coinvolto nel processo di raccolta dati, in maniera semplice e divertente riesce a rendersi conto di particolari della sua vita a cui prima non dava importanza. Il risultato? Imparare a conoscersi meglio, senza andare troppo lontano o interpellare chi ci circonda, ma partendo da noi stessi, dalle nostre abitudini, dal nostro armadio e dai nostri gesti quotidiani.
É possibile conoscere una persona solo da dati e disegni? Sembrerebbe questa la sfida che Giorgia Lupi e Stefanie Posavec voglio porre, ma, ad essere sinceri, questa non è la prima volta che le due designer si sono poste (e ci hanno posto) questa domanda. Infatti nel 2014 hanno lavorato ad un progetto molto particolare, il Dear Data. Ogni settimana per un anno hanno raccolto e analizzato i loro dati personali, si trattava di piccoli gesti semplici a cui non hanno mai prestato troppa attenzione, come quante volte si guarda l’orologio in una giornata. Una volta analizzati i dati, li hanno rappresentati in 104 cartoline che si sono spedite. Sono riuscite a creare una specie di diario e di racconto della loro personalità e della loro quotidianità. Un progetto curioso e creativo che ha saputo attirare l’attenzione di molti, tanto da aggiudicarsi un posto nella collezione permanente del MoMA di New York.
E allora, perché non imparare a conoscerci partendo da noi stessi, in chiave divertente ed innovativa, da un data visualisation?