Addio a Wilbur Smith, il grande scrittore di avventura

È scomparso Wilbur Smith, famoso e popolare scrittore di romanzi di avventura: un attivo di 49 libri che hanno venduto più di 100 milioni di copie in tutto il mondo e molto conosciuto anche in Italia. Ecco una collezione con alcuni dei titoli di Wilbur Smith. Smith era nato nel 1933 in quello che all’epoca era il protettorato britannico della Rhodesia Settentrionale (oggi Zambia) ed è scomparso nella sua casa di Città del Capo in Sudafrica, dove viveva con la quarta moglie.

Smith, che amava molto l’Italia e si faceva puntiglio di venire nel nostro Paese per presentare tutti i suoi romanzi, è un’autore di grandi affreschi familiari, saghe avventurose e storie che si dipanano attraverso i secoli. Il suo ciclo più popolare e longevo (considerato uno dei più popolari al mondo) è quello che racconta le avventure della famiglia Courtney attraverso i secoli: dal Seicento fino alla fine del Novecento. Ed è iniziato tutto con il suo primo romanzo, una specie di autobiografia romanzata e avventurosa: Il destino del leone, che lo rese famoso e gli permise di lasciare il lavoro da impiegato per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. 

“Il tuo destino è quello del leone. Perché il leone viva, qualcuno deve morire.”

Smith ha sempre detto che Il destino del leone era il suo libro preferito, ma a quello seguirono molti altri successi: a parte una serie piuttosto nutrita di romanzi sciolti, accanto al ciclo dei Courtney (20 romanzi in tutto divisi tre atti più l’incontro con la famiglia dei Ballantyne), c’è appunto il ciclo dei Ballantyne (altri sei romanzi), la serie di romanzi storici ambientati nell’Antico Egitto (sette) e il ciclo di tre romanzi Hector Cross. In tutto, contando anche l’unico romanzo per ragazzi che l’autore abbia scritto (Tempesta, assieme a Christopher Wakling), sono appunto 49 romanzi, a cui si aggiungono i crediti in nove produzioni tra cinematografiche e televisive, tratte dai suoi racconti. 

Scrivo libri da oltre cinquant’anni. Sono stato abbastanza fortunato da evitare le grandi guerre e non esserne colpito, ma al tempo stesso sono cresciuto tra gli eroi che vi hanno partecipato e ho imparato dal loro esempio. Nella mia vita ho avuto spesso molta fortuna. Ho fatto cose che al momento sembravano pericolosissime, addirittura disastrose, ma da queste esperienze sono nate una nuova storia o una conoscenza più approfondita degli esseri umani, e la capacità di esprimermi meglio sulla pagina e scrivere libri che la gente ama leggere. 

Ho vissuto una vita che mai avrei potuto immaginare. Ho avuto il privilegio di conoscere persone di ogni angolo del mondo e sono stato ovunque il mio cuore abbia desiderato, e nel frattempo i miei libri portavano i lettori in molti, moltissimi luoghi. Dico sempre che ho fatto scoppiare guerre, dato fuoco a città, e ucciso centinaia di migliaia di persone, ma solo con l’immaginazione!

La storia di Wilbur Smith, che l’autore ha raccontato nella sua autobiografia Leopard Rock. L’avventura della mia vita è piuttosto vivace e variegata. Ma se il suo viaggio personale attraverso il mondo è stato notevole, quello virtuale che ha offerto attraverso i suoi romanzi ad alcune centinaia di milioni di lettori è ancora più incredibile: dalla giungla africana alle isole tropicali, dalla Valle del Nilo di quattromila anni fa ai campi di battaglia della Seconda Guerra mondiale, Smith ha realizzato un’opera complessivamente ricca, colorata e molto articolata.