La scomparsa prematura di Dante Alighieri, morto a 56 anni la notte fra il 13 e il 14 settembre di settecento anni fa, è stata una tragedia la cui eco non si è mai spenta. Il più grande poeta italiano era profondamente amato e la sua opera, quella “Commedia” definita “Divina” dal Boccaccio, è la base della nostra lingua e racconta molta della nostra storia e cultura. Ma Dante aveva scritto anche molte altre cose, tra le quali la prima è la Vita Nova, una raccolta di 31 liriche in una cornice narrativa divisa in capitoli.
Prendiamo a prestito il titolo dell’opera, che ha tra i vari significati quello di indicare l’acquisizione e poi il superamento della visione stilnovistica dell’amore, causata dal dolore per la perdita di Beatrice, arrivando a una nuova idea di amore basata sulla intelligenza nova grazie alla quale il cortocircuito tra amore spirituale e amore terreno si trasforma, in virtù di Dio, in una nuova forma di poetare che sarà appunto una delle basi della Divina Commedia.
La Vita Nova è quindi anche il simbolo di un cambiamento e rinnovamento profondo pur nella continuità dei sentimenti e delle intenzioni. Permetteteci di dirvi che è esattamente quello che abbiamo voluto fare con il nuovo sito di Anobii. Trasformarlo, renderlo più veloce e moderno, più intuitivo da usare. Siamo convinti di aver raggiunto questi obiettivi (e certamente continueremo a migliorare, nel tempo) grazie anche al gradimento che molti di voi ci hanno voluto dare. Per questo motivo tra pochissimo spegneremo il vecchio sito, che pone oltretutto dei problemi tecnologici che volevamo superare da tempo. È infatti un sito “vecchio”, dal punto di vista tecnologico, il cui motore consuma e inquina, perché richiede più potenza di server per fare le stesse cose che fa quello nuovo. Spegnerlo vuol dire ridurre la nostra carbon footprint e rendere tutta Anobii un po’ più leggera.
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