C’è un genere di libri molto particolare, che chi ha figli piccoli prima poi incontra. Sono i “Silent Books” (“libri muti”, come il cinema), ma che chi scrive preferisce chiamare “libri da parlare”. Perché sono libri illustrati ma senza parole e richiedono un impegno da parte dei genitori o dei bambini, quando saranno un po’ più grandi, per collaborare alla storia che viene disegnata dall’autore.
Inoltre, ed è un vantaggio non da poco, sono libri che non hanno bisogno di essere tradotti perché, a parte il titolo, si spiega tutto con la storia. E non pensiate che siano storie “infantili”, perché un buon autore per l’infanzia è capace di creare una narrazione magica valida per quelli piccoli ma anche per quelli grandi. Dopotutto, è un racconto da costruire assieme, in cui l’empatia e la magia delle parole e delle immagini si fondono e giocano attraverso le pagine ma anche tra genitori e figli.
In particolare, sono molto belli tre libri (il terzo dei quali non è ancora stato pubblicato in Italia) di Béatrice Rodriguez, autrice tra gli altri del Ladro di Polli e Una pesca straordinaria. Mancava, per chiudere la trilogia, La vendetta del gallo, che nelle altre versioni va benissimo. In Italia sono stati pubblicati da Terre di Mezzo, e sono dedicati a bambine e bambini dai tre ai sette anni. Ma vi garantiamo che piaceranno anche ai genitori e a sorelle e fratelli maggiori.
La Rodriguez, che è anche un’ottima illustratrice, racconta una storia permeata da una sottile ironia e che gioca con molti stereotipi. Inizia con una volpe che rapisce una gallina e scappa nel bosco. Il gallo, con l’orso e il coniglio, si lanciano in un furioso inseguimento. Il resto è un’avventura in tre parti che nel 2010 è stata giudicata una delle migliori serie di libri illustrati di sempre.