Come ogni anno la casa editrice Adelphi mette tutto il suo catalogo in sconto, fino al 13 febbraio: si paga il 25% in meno su tutti i libri. Adelphi è una casa editrice particolare (secondo la definizione del suo proprietario/direttore, Roberto Calasso, pubblica “libri unici“), che nel tempo ha generato un vero e proprio culto, sia per il catalogo, appunto, molto particolare, che per le scelte grafiche (ad esempio la gabbia grafica ispirata dall’illustratore Aubrey Beardsley) e tipografiche, considerate per molto tempo innovative nel panorama editoriale del nostro Paese.
Fondata nel 1962 a Milano da Luciano Foà e Roberto Olivetti (imprenditore e figlio maggiore di Adriano) Adelphi (è una parola greca che vuol dire “fratelli, sodali”) ha portato una serie di novità nell’editoria italiana anche dal punto di vista dei contenuti. Dopo aver ricevuto il catalogo dell’editore Frassinelli (che invece cede il marchio a Sperling&Kupfer) Adelphi continua a crescere per tutti gli anni Settanta e successivi. Figura chiave è Roberto Calasso, direttore editoriale dal 1971, che riacquista l’azienda da Mondadori che ne aveva ottenuto il controllo negli anni Duemila, e attualmente è il proprietario con quote di maggioranza.
Sono però ovviamente i libri a fare la differenza. E molti dei titoli vecchi e nuovi hanno fatto la storia dell’azienda. Come non pensare ad esempio a due classici: Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta di Robert Prisig e Siddhartha di Herman Hesse Oppure a una delle prime edizioni di un romanzo molto particolare, non solo perché fantasy: Lo Hobbit di JRR Tolkien
Adelphi ha fatto scoprire in Italia ad esempio Oliver Sacks. Del neurologo britannico ha pubblicato quasi tutti i libri, compreso l’ultimo, uscito postumo: Ogni cosa al suo posto di Oliver Sacks
Negli anni la casa editrice ha pubblicato anche romanzi “leggeri”, come ad esempio i gialli. Non solo quelli di Simenon, che Adelphi sta ritraducendo e pubblicando integralmente. Ci sono ad esempio piccoli gioielli come Tokyo Express di Seicho Matsumoto. Oppure lavora alla traduzione integrale di opere che in Italia sono poco conosciute o che meritano una migliore traduzione. O entrambe le cose. A partire da Il grande sonno di Raymond Chandler, il primo di una serie con cui Adelphi intende pubblicare tutte le opere di Chandler. OppureThunderball di Ian Fleming, l’ultimo in ordine di tempo (ma ancora la serie deve essere finita) dei romanzi pubblicati con una nuova e ottima traduzione dell’agente segreto James Bond: una piccola scoperta per chi non l’ha mai letto ma solo visto i film.
Ovviamente ci sono moltissime altre cose e questa lista è volutamente incompleta e divergente rispetto a quello di fondamentale che si potrebbe mostrare dal catalogo dell’editore. Ma è un inizio.