Dei suicidi in Groenlandia non se ne parla molto, eppure è il paese che ne detiene il primato.
Niviaq Korneliussen in La valle dei fiori ci racconta questa realtà e denuncia le assenze di un governo che non è in grado di mettere in atto una politica di supporto psicologico e prevenzione.
La protagonista che leggiamo tra le pagine del libro è una giovane, di cui non conosciamo il nome, che vive a Nuuk, capitale della Groenlandia, è amata e sta per iniziare l’università danese. Di lei impariamo a conoscere le sue fragilità, la sua frustrazione e il suo senso di inadeguatezza. Difficoltà che crescono ancora con l’inizio dell’università. La protagonista non vive questo nuovo capitolo come un nuovo inizio, al contrario sente sempre più schiacciata dalla solitudine. Più volte proverà a chiedere di essere ascoltata e supportata, di essere inserita in una struttura che sappia aiutarla.
La valle dei fiori è un romanzo forte, una denuncia e come tale ne segue la forma.