Una piccola chicca che viene dal passato. Si chiamava 112 Gripes About the French, letteralmente “112 lamentele sui francesi” e venne pubblicato dall’esercito americano nel 1945. Era un libriccino piccolo piccolo pensato per stemperare la tensione che i militari americani andavano incontrando con i civili francesi negli anni immediatamente successivi la liberazione della Francia e la fine della seconda guerra mondiale.
In Francia la liberazione avvenne in termini paritetici, fu anzi il “vero” governo francese guidato da Generale De Gaulle a guidare la liberazione di Parigi e in qualche modo sancire che la Francia aveva resistito e sconfitto il nemico nazista. Terminata la guerra però gli eserciti alleati non avevano liberato i teatri europei dalla sera alla mattina.
Anzi, buona parte delle truppe venne stazionata assieme alla macchina logistica americana e britannica, con quella degli altri alleati (canadesi, neozelandesi, australiani) anche per contrastare la situazione fluida che si era creata nell’Europa dell’Est dove l’altro Alleato, l’Unione sovietica, dopo Yalta aveva stabilito una presenza stabile che cercava però di allargarsi ancora di più oltre quella che sarebbe diventata la Cortina di ferro.
In questo quadro, già pochi mesi dopo la librerazione della Francia, le tensioni tra i militari americani e i civili francesi erano diventate molto accese. Le autorità di entrambe le parti temevano che presto sarebbe potuto scoppiare un vero scontro o comunque un problema di ordine pubblico consistente. Così gli statunitensi prepararono molto rapidamente un piccolo libro che venne distribuito a tutti i soldati americani in Francia che spiegava quali erano i problemi con i francesi e rispondeva in maniera sensata alle principali (ben 112) lamentele ed osservazioni negative più comuni. Il volumetto era intitolato 112 Gripes About the French.
Lo stesso libro venne tradotto, forse non in maniera esattamente fedele, anche in francese, intitolandolo “Nos amis les Français”. Nel 2004 è stata ripubblicata la versione americana, che in originale è fuori copyright ed è disponibile anche online.