Nei giorni scorsi Il Post aveva anticipato un capitolo di questo piccolo libro che ci aveva incuriosito. Compro libri anche in grandi quantità è stato scritto da Giovanni Spadaccini che lo definisce il “taccuino di un librario d’occasione”. Le cose sono più complesse di così.
Spadaccini è un negoziante di libri usati, un libraio d’occasione. Ha il suo negozio a Reggio Emilia ed è uno di quelli che oltre a vendere vanno a giro a procurarsi i libri: li recupera da cantine, garage e appartamenti disabitati. Sono venduti dagli acquirenti che vogliono disfarsene perché non hanno più spazio, ma anche dai famigliari quando la persona che li ha comprati è morta. Sono libri accumulati oltre che comprati, alle volte letti e altre volte intonsi, figli di un desiderio di fare hoarding, accumulazione (o collezione, ma talvolta le due cose si sovrappongono) che è in parte culturalmente meritevole e in parte patologico.
Però il libro, che da questo punto di vista è sottilmente perfido perché espone il lato sempre negato e sempre dolente di noi accumulatori seriali di libri, è anche un raffinato lavoro di ricerca e un prezioso arricchimento di uno spazio liminare, di un non luogo che separa il commerciale (la grande libreria della grande catena di distribuzione) dal personale e dal privato (lo scaffale di casa propria con i nostri libri preferiti).
I capitoli sono altrettanto storie gustose, vere ma anonimizzate in parte, mentre le immagini a centro libro sono una piccolissima raccolta degli oggetti che si accompagnano e si ritrovano nei libri usati mettendoci il naso dentro. Perché i libri sono contenitori non solo di sogni altrui e dei nostri che li leggiamo, ma anche di piccoli oggetti e ricordi che rimangono impigliati e si nascondo tra le pagine dei volumi.
Il libro è una bella edizione pubblicata senza clamore da Utet, una delle case editrici più importanti e culturalmente significative in Italia. E tutto, nell’impostazione grafica a partire dalla cover con titolo che è in realtà raffinato ex libris, fa sentire che non è un “libraccio” o un libro economico di quelli che finiranno sulle bancarelle a un euro.
Ah, un’ultima nota che fa anche capire lo spirito leggero e delizioso di Spadaccini: questo – scrive in quarta di copertina – è il suo primo ma, non avendo la licenza per vendere libri nuovi, non lo troverete presso di lui.
Invece, Utet vende, assieme al libri di carta, anche l’ebook da scaricare sul loro sito Utetlibri previa registrazione.