Il libro più abbandonato di sempre? È il Signore degli Anelli

Popolari ma mai finiti. Lasciati a metà, magari dopo poche pagine, forse quasi alla fine. È il destino di molti libri: si inizia a leggerli ma poi non si finisce più. Perché non ci piacciono, perché qualche volta li perdiamo, magari perché li rimettiamo nello scaffale e ci dimentichiamo di riprenderli. Nelle classifiche di Anobii, il social network dei lettori che permette di condividere la propria passione per i libri e i fumetti, c’è anche questa: la collezione dei libri più abbandonati.

Per la giornata mondiale del libro siamo andati a vedere quali sono i libri iniziati ma mai finiti dal maggior numero di utenti in lingua italiana del nostro social, uno “spaccato” dei lettori forti nel nostro Paese e dei loro gusti e preferenze. Anche in fatto di abbandoni. 

In realtà, per avere una fotografia più verosimile di quali siano i libri abbandonati, abbiamo elaborato due classifiche: una basata sui libri più abbandonati in valore assoluto, e l’altra invece che fa vedere in percentuale quanti lettori li hanno abbandonati rispetto a quelli che invece li hanno nella loro libreria. In pratica, la seconda è un “tasso di leggibilità” inverso: più è alto il valore percentuale, meno è letto il libro.

I più abbandonati in assoluto

Nella prima classifica, quella dei libri più abbandonati in assoluto, la medaglia d’oro è per JRR Tolkien con “Il Signore degli Anelli” (1581 abbandoni), seguito da “Sulla strada” di Jack Kerouac (1164 abbandoni) e terzo “Il nome della rosa” di Umberto Eco (1149 abbandoni).

  1. Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien (abbandonato da: 1581 anobiani)
  2. Sulla strada di Jack Kerouac (abbandonato da: 1164 anobiani)
  3. Il nome della rosa di Umberto Eco (abbandonato da: 1149 anobiani)
  4. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (abbandonato da: 1133 anobiani)
  5. Ulisse di James Joyce (abbandonato da: 1022 anobiani)
  6. Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez (abbandonato da: 901 anobiani)
  7. Il Silmarillion di J.R.R. Tolkien (abbandonato da: 857 anobiani)
  8. L’eleganza del riccio di Muriel Barbery (abbandonato da: 829 anobiani)
  9. Che tu sia per me il coltello di David Grossman (abbandonato da: 806 anobiani)
  10. Siddharta di Herman Hesse (abbandonato da: 799 anobiani)
  11. Gomorra di Roberto Saviano (abbandonato da: 733 anobiani)
  12. Q di Luther Blissett (abbandonato da: 723 anobiani)
  13. 1984 di George Orwell (abbandonato da: 723 anobiani) 
  14. L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón (abbandonato da: 695 anobiani) 
  15. Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij (abbandonato da: 695 anobiani)

Il tasso di (non) leggibilità dei libri

Invece, se andiamo a guardare la percentuale di abbandoni dei libri rispetto al numero delle persone che li hanno messi nelle loro librerie, la classifica cambia molto. Questo che è il tasso di (non) leggibilità dei libri infatti vede in testa “Non si muore tutte le mattine” di Vinicio Capossela, seguito da “Ulisse” di James Joyce e terzo “L’uomo senza qualità” di Robert Musil.

  1. Non si muore tutte le mattine di Vinicio Capossela 12% 
  2. Ulisse di James Joyce 11%
  3. L’uomo senza qualità di Robert Musil 11%
  4. Che tu sia per me il coltello di David Grossman 7%
  5. Infinite Jest di David Foster Wallace 6%
  6. L’ultima riga delle favole Massimo Gramellini 6%
  7. Il tamburo di latta Günter Grass 6%
  8. Il teorema del pappagallo di Denis Guedj 6%
  9. Il Silmarillion di J.R.R. Tolkien 6%
  10. L’isola del giorno prima 6%
  11. Il cimitero di Praga di Umberto Eco  6%
  12. Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche 5%
  13. Le cronache di Narnia di C. S. Lewis 5%
  14. Q di Luther Blissett 5%
  15. La montagna incantata di Thomas Mann  5%

Nella lista degli 80 libri più abbandonati dagli anobiani, che potete vedere a questo indirizzo, si ritrovano molti altri autori classici e soprattutto contemporanei. Tra i primi 80 l’autore “più abbandonato” per numero di libri è Umberto Eco (con cinque libri), seguono con quattro J.R.R. Tolkien e Alessandro Baricco, e con tre Dan Brown, Christopher Paolini, Fëdor Dostoevskij.