Nel 2010 è morto, a 74 anni, Jim Marshall. Uno dei fotografi più famosi per quanto riguarda la storia del rock: ha scattato a partire dagli anni Sessanta migliaia di foto di Jimi Hendrix, Janis Joplin, i Beatles, Bob Dylan, e tantissimi altri. Il fotografo ha lasciato alcuni milioni di negativi alla sua storica assistente Amelia Davis.
Quest’anno è uscito il documentario e il fotobook Jim Marshall: Show Me the Picture che è un pezzo di storia. È cominciato tutto a San Francisco nel 1959, quando Marshall ha comprato la sua prima Leica. Il fotografo ha cominciato a girare la San Francisco degli artisti beat, a North Beach, dove si ascoltava jazz e si potevano incontrare Miles Davis e John Coltrane.
Poinel 1962 è andato a New York dove, grazie a Coltrane, è entrato in contatto con la scena jazz newyorkese. Il ritorno a San Francisco nel 1964 è stato fondamentale: Marshall ha seguito la nascita del rock’n’roll e delle comuni di Haight-Ashbury, sino ad arrivare alla primavera dell’amore nel 1966 e a tutto il movimento rock della left coast.
Ricorda Amelia Davis: “Quando guardi una delle sue foto, non ti senti mai un voyeur – ti senti come se partecipassi alla scena”. È uno dei doni più grandi per un fotografo.